domenica 24 marzo 2013

Inizio deludente.

Eh si, inizio questo post lamentandomi ancora della meteo. Siamo ufficialmente in primavera da qualche giorno ma guardando fuori dalla finestra non si direbbe per via della pioggia e delle temperature piuttosto basse. La settimana scorsa ci sono stati quattro giorni di bel tempo di fila, il sole era caldo e la stagione sembrava essere partita bene invece da oggi le temperature si abbasseranno per una settimana e il sole non lo vedremo per quasi 15 giorni, addirittura le previsioni a lungo termine danno ancora del nevischio nelle vacanze di pasqua... ma è mai possibile? Anche le piante sembrano un po' confuse, alcune sono germogliate come gli altri anni ma sono state fermate dal gelo e la neve della settimana scorsa, per non parlare del Abeliophyllum al quale il freddo ha bruciato tutta la fioritura. Altre piante invece trovano il coraggio di fiorire lo stesso come il piccolo Corylopsis nell'aiuola in piazzale che di regola fiorisce due settimane prima del suo gemello nel giardino.
Corylopsis pauciflora
Vicino a lui anche le prime scille cominciano a farsi notare, sono tra le bulbose precoci più belle, probabilmente per il colore blu dell'infiorescenza che attira moltissimo l'attenzione in questo periodo ancora povero di colori. Se si lasciano le fruttificazioni che portano i semi si moltiplicano a vista d'occhio senza dare fastidio alle altre piante vicine. La parte fogliare sparisce verso l'inizio dell'estate.
Scilla siberica
Sono spuntati anche i primi Narcisi 'Jetfire', tutti gli altri sono ancora praticamente sotto terra ma questi  tre probabilmente avevano fretta.
Narcissus 'Jetfire'













Altre perenni intanto sbucano molto velocemente dal terreno come questo Cuor di Maria bianco.
Dicentra spectabilis 'Alba'
È vero che questo è un periodo un po' vuoto per quello che riguarda le perenni ma è bellissimo vedere come ogni anno le piante spuntino vigorose dal terreno dopo la stagione fredda. C'è qualcosa di straordinario nel vedere che ogni anno sono diverse, spesso più vigorose, più espanse oppure in alcuni casi le troviamo addirittura in posti differenti rispetto agli altri anni. Per questi motivi penso che in ogni giardino debba esserci un'aiuola di perenni, per movimentare e dare un tocco in più di vita al proprio spazio verde.

Una pianta della quale non ho parlato l'anno scorso è il Polemonium yezoense ‘Purple Rain Strain’ che ha dimostrato una buonissima resistenza al freddo e all'umidità invernale. Da qualche giorno ha cominciato a produrre delle bellissime foglie lucide di un colore molto scuro, quasi nerastro. Tra qualche mese fiorirà in blu.
Polemonium yezoense ‘Purple Rain Strain’













Prima di chiudere il post volevo mostrarvi l'immagine scattata con il cellulare di una normalissima lisimachia che ho trapiantato ieri da un piccolo vasetto. L'avevo riprodotta l'estate scorsa e non pensavo di trovare un vigore così a livello radicale; il vasetto ho dovuto tagliarlo per estrarre la pianta.
Lysimachia punctata
Per oggi vi lascio con la fioritura più tipica di questo periodo, un salutone a tutti!
Edgeworthia papyrifera

domenica 17 marzo 2013

Freddo ritardatario.

Ciao a tutti, un saluto da questi freddissimi giorni. Non pensavo che dopo la metà di marzo potesse ancora fare cosi freddo, le temperature delle scorse notti hanno toccato i -4 gradi e anche in giornata non hanno superato i 2 gradi. È vero, tecnicamente è ancora inverno ma vedere la neve che cade sulle prime piante da frutta in fiore da un po' l'angoscia.
E l'angoscia mi ha colpito anche quando questa mattina, aprendo la tapparella, ho visto quanta neve stava scendendo.

Dovrebbe nevicare anche domani ma fortunatamente da mercoledì dovrebbe tornare il caldo a segnare definitivamente l'arrivo della primavera, quella primavera che è segnata anche dal germogliare di molte perenni del giardino come questi aconiti che sono sempre tra i primi a farsi vedere dopo l'inverno. A sinistra sono presenti quelli classici a fiore blu mentre a destra troviamo quelli bianchi, più precoci.
Aconitum napellus / Aconitum napellus 'Albus'
Anche gli hemerocallis stanno spuntando velocemente dal cespo pulito due settimane fa. Quello fotografato verrà sicuramente diviso nei prossimi giorni più caldi visto che la grandezza lo permette. Trattandosi di una varietà molto vigorosa e robusta non avrò problemi di attecchimento e sempre per questo motivo staccherò con la zappetta delle parti di pianta direttamente dal cespo senza zollare tutta la pianta come andrebbe fatto. Spero di non ricevere troppi insulti giustificati da chi se ne intende di divisioni e moltiplicazioni.
Hemerocallis 'Stella de Oro'
Una perenne che ho avuto il piacere di ritrovare in ottime condizioni dopo l'inverno è la specie di genziana piantata la scorsa primavera. È la prima di tre tipi diverse di genziane che sono riuscito a far sopravvivere per una stagione intera. Di solito cominciavo a perderle nel periodo estivo, quando soffrivano di più il caldo di pianura per poi non trovarle più in inverno. Questa invece si presenta bene, aiutata sicuramente da una posizione in mezz'ombra e dai sassi dentro la quale è piantata.
Gentiana septemfida var. lagodechiana













Ma da una specie delicata passo ad una che sopporta quasi di tutto: l'Immortale dell'Himalaya. L'anno scorso ne avevo piantate due che stavano in un piccolo vasetto di pochi centimetri ma non erano cresciute molto. A inizio inverno poi, dopo un po' di sviluppo, ne ho trapiantata una in una zona più soleggiata con il rischio di danneggiarla per via del freddo imminente ma questo non è accaduto e tenendo fede al suo nome quest'anno è pronta per fare una bella figura con le sue foglie grigio-argentate e i suoi fiori bianchi.
Anaphalis triplinervis
Per oggi vi lascio con l'immagine dei germogli di questo flox blu dai colori impressionanti.
Phlox 'Blue Paradise'

domenica 10 marzo 2013

Grazie Gianluca!

Ti ho ringraziato nel titolo del post e lo ripeto qui: grazie! Grazie per avermi fatto conoscere il mondo degli iris nani a fioritura quasi invernale! Sono delle perenni che non ho mai amato molto ma da quando mi hai fatto scoprire queste specie super precoci e compatte ho cambiato decisamente idea, forse proprio perché fioriscono in questo periodo mi hanno colpito molto di più rispetto al gruppo dei germanica. Ormai sono in ritardo per l'acquisto dei bulbi ma l'altro giorno sono riuscito a trovare questi Iris reticulata in vaso.


Per rendere l'idea, i sagomati dietro le piante misurano cinque centimetri di spessore.

Nel frattempo, a inizio settimana, il gelo notturno è arrivato ancora ma non sembra aver danneggiato le perenni appena scoperte dalla pacciamatura. Per sicurezza ho lasciato coperto le salvie mediterranee comprate lo scorso autunno perché le previsioni del tempo danno ancora freddo nelle notti di fine settimana. 

I Crocus chrysanthus gialli, intanto, danno il meglio di loro mentre i vernus stanno cominciando a fiorire ora.

I crocus sono dei bulbi un po' sottovalutati ma più passa il tempo e più penso che siano essenziali nelle aiuole, in tutte le aiuole, sia di perenni che di arbusti. Fioriscono praticamente ovunque, dalle posizioni in pieno sole a quelle più ombreggiate e poi sono presenti in moltissimi colori e misure. Miscelando varietà diverse si possono avere settimane intere di fioritura, anche in autunno se si piantano i Crocus sativus che però necessitano una posizione soleggiata per fiorire. 

Per restare in tema di bulbi ecco il germoglio della Fritillaria imperialis 'Aureomarginata' (questa) che ho avuto paura di perdere per via dell'umidità di questo inverno. Forse una tra le più belle bulbose del giardino.
 
Io per ora vi saluto, lo so, è stato un post un po' magro ma mi rifarò con il prossimo. Una buona settimana a tutti.

domenica 3 marzo 2013

Pulizia avvenuta.

Con una settimana di ritardo rispetto lo scorso anno la pulizia delle aiuole si è conclusa. In due giorni di bel tempo sono riuscito a eliminare tutta la pacciamatura sparsa lo scorso autunno, ed era parecchia, la paura di un inverno molto rigido mi aveva fatto esagerare un po'. Malgrado quello nessuna pianta ha sofferto, anzi, tutte le salvie mediterranee non sono mai state cosi belle dopo l'inverno cosi come le nuove perenni piantate l'autunno scorso, Rabdosia compresa. L'unica perdita di quest'anno è stato il Coreopsis 'Citrina' che teoricamente dovrebbe essere resistentissimo ma in pratica, penso, non ha retto all'umidità del terreno durante la stagione fredda.
Ma ecco qualche immagine della pulizia.

Sembra che le aiuole siano vuote ma guardando da vicino, a occhio nudo, si notano già i primi germogli delle piante più precoci come l'Alstroemeria 'Indian Summer' per la quale avevo seri dubbi di sopravvivenza. Fortunatamente sembra trovarsi molto bene nell'aiuola in piazzale e dall'anno scorso è decuplicata.

Avanzando con la pulizia ho trovato parecchi Crocus chrysanthus gialli che fiorivano fuori dalla pacciamatura, insieme a quelli bianchi sono i più precoci, quelli azzurri invece non sono ancora spuntati.

Nella stessa aiuola stanno spuntando anche le scille e i piè di gallo che però fioriranno tra qualche settimana. La sorpresa è stato il Nipponanthemum che per curiosità ho coperto con il tessuto non tessuto durante l'inverno. Così facendo  ha prodotto gemme fino all'apice dei rami dell'anno scorso, chissà che non possa diventare un piccolo arbusto.

Sotto la pacciamatura c'erano anche un sacco di insetti tra i quali un bel po' di ragnetti e coccinelle gialle che ogni anno trovano riparo dal gelo sotto le foglie e i rami secchi. Devo dire che da quando pacciamo pesantemente le coccinelle sono aumentate a dismisura tanto che durante l'anno è impossibile non vederle, soprattutto quelle gialle che sembrano amare particolarmente il giardino. Ovviamente non solo gli insetti utili trovano riparo nella pacciamatura infatti ho trovato anche parecchie larve e qualche insettino lucido che l'anno scorso amava bucherellare le Oenothera. Di solito la natura si regola da sola e non ci sono mai troppi danni da parte di un solo insetto bensì pochi danni fatti da tanti insetti diversi. I guai peggiori avvengono durante la crescita della Filipendula rubra 'Venusta Magnifica'e degli Echinops bannaticus perchè la fioritura rischia di essere compromessa del tutto per colpa di due insetti malefici. A questo però penserò verso maggio.

Pulendo ho trovato  anche dei piccoli bucaneve che avevo piantato anni fa ma che non erano mai fioriti, non so che varietà sia ma sono alti solo 5 centimetri.

Infine ecco una delle perenni più frettolose di vedere la luce primaverile: l'Aconitum napellus 'Album'.

Per ora vi saluto, ci saranno aggiornamenti prima della fine della settimana.

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