domenica 10 dicembre 2017

Soddisfazioni nell'altro terreno

Ciao a tutti come state? Qui sta nevicando ma per fortuna le piante e il giardino sono già state sistemate per il periodo invernale che quest’anno si è fatto avanti presto. Tra poco si chiuderà anche l’anno del calendario; un anno che si è rivelato poco piacevole dal punto di vista psicofisico. Un problema in particolare mi provoca un’ansia fastidiosa, costante, che quando cala rispunta fuori all’improvviso dopo qualche settimana. Tutto questo fa calare la fiducia in sé stessi, la voglia di uscire, di conoscere persone e a trent’anni non è proprio il massimo ma visto che non è un blog per ansiosi passiamo alle piante, nello specifico volevo mostrare un po’ l’evoluzione di alcuni alberi nell’altro terreno, quello delle fatiche infinite, soprattutto quest’anno fatto di disastri naturali dei quali parlerò in un post dedicato.

Sequoiadendron giganteum

La scarpata dietro casa una decina d’anni fa era spoglia ed era composta solo da prato. Il fieno in pieno sole cresce alto, duro e impegnativo da rasare così abbiamo deciso di piantare un po’ di alberi: alcuni sempreverdi e alcuni presi a margine del bosco per mantenere delle essenze nostrane. Spicca la crescita della sequoia gigante che credevo un po’ più vigorosa e veloce nella crescita. Con tutte le piante rendo il prato più morbido e più gestibile inoltre miglioro la stabilità di un terreno che in origine è di per se argilloso e franoso.

Chi di voi ha buona memoria si ricorderà di questo POST dove mostravo il bellissimo terreno terrazzato privo di piante. In questi anni ho messo a dimora anche li molti piccoli alberi per gli stessi motivi visti sopra. Il fatto che il terreno sia già recintato mi evita il dover coprire ogni singola pianta per proteggerle dai voraci erbivori selvatici. Purtroppo sono state tutte comperate molto piccole per motivi di trasporto perciò le specie da fiore si noteranno il prossimo anno o quelli a seguire.


Rimango in tema sequoie per la felicità di alcuni e per la noia di altri. Chi mi conosce lo sa: le amo alla follia per la loro longevità, grandezza e maestosità. L’unico lato negativo è che chi ne godrà sarà chi riuscirà a vederle tra cento o duecento anni e non di sicuro io. Con un po’ di fortuna riuscirò sicuramente a godere della velocissima crescita della Sequoia sempervirens che negli ultimi due anni ha messo il turbo. Se nel momento della piantagione era alta quaranta centimetri scarsi ora, dopo tre anni, tocca i 4 metri.

Sequoia sempervirens
La volgarmente chiamata sequoia cinese vive una trentina di metri più lontana. Anch’essa è cresciuta moltissimo sviluppando parecchie bellissime punte. Malgrado la crescita non è nella posizione ideale, preferirebbe un ambiente molto più umido, quasi paludoso. Le talee messe a dimora proprio in quelle zone stanno crescendo al doppio della velocità.

Metasequoia glyptostroboides
Un paio d’anni fa ho trovato una bellissima sequoia azzurra che mi sono sentito in dovere di piantare. Pur essendo in una posizione e in un terreno perfetti non cresce cosi velocemente come credevo probabilmente perché si tratta di una varietà con una crescita più ridotta rispetto alla specie di color verde.

Sequoiadendron giganteum 'Glaucum'
Io per ora vi lascio con dei rossi autunnali che brillano grazie al terreno acido che si trova nella zona. Un saluto a tutti e una buona settimana.




domenica 19 novembre 2017

Autunno

Ciao a tutti come state? È arrivato il freddo, al mattino scende la brina e le foglie sono quasi tutte cadute dagli alberi, anche in giardino. Proprio ora, alla fine della stagione, la salvia ananas fiorisce donando l’ultimo grande tocco di colore dell’anno.

Salvia elegans
Le sue lunghe spighe rosse svettano a quasi due metri d’altezza malgrado sia a dimora in una zona ombreggiata.


Le colorazioni autunnali spiccano in giardino come questa del piccolo ciliegio giapponese.

Prunus nipponica var. kurilensis 'Ruby' 
Anche nel piazzale le foglie di lagerstroemia sono al culmine della loro colorazione mentre il loropetalo dà sempre quel tocco di porpora scuro che non guasta mai.

Lagestroemia indica
I colori più belli ci vengono donati da questo arbusto comprato in estate. L’azzurro delle sue foglie sfuma in un giallo e arancio brillante creando un effetto davvero curioso. Sono ansioso di vedere la meraviglia che sarà da adulta.

Fothergilla 'Blue Shadow'
Nell’aiuola tonda si è dipinto d’autunno anche il larice contorto. C’è chi dice che i suoi rami siano poco ondulati e che la differenza tra questo e un normale larice sia poca. Personalmente smentisco tutto, i rami sono davvero contorti e piegandoli con una corda è possibile avere un effetto davvero interessante e curioso.

Larix kaempferi 'Diana'
Io per ora vi lascio con qualche immagine d’insieme. Un buon finale di stagione a tutti!





domenica 29 ottobre 2017

Un’altra primavera

Ciao a tutti, come state? Questi sono giorni ventosi e purtroppo questo vento caldo è arrivato dopo settimane di siccità. Il bosco e i giardini sembrano esausti tanto che in alcune valli le latifoglie sono già completamente spoglie. Nel giardino di perenni la situazione è diversa: pur irrigando ogni due settimane le fioriture si mischiano benissimo ai colori autunnali di alcune piante.

Nerine bowdenii in basso a sinistra.
Le nerine in rosa chiaro sono ormai una piacevole conferma e cominciano a diventare quasi indispensabili in questo periodo dove i bulbi fioriti sono veramente pochi. Vanno sistemate in terra drenata e in posizione soleggiata per avere il massimo della fioritura. Nel centro dell’aiuola l’acero si è acceso di giallo brillante e spicca prepotentemente in mezzo alle perenni.

Acer 'Sango Kaku' in giallo.
I blu d’autunno creano sempre un buon contrasto con il nero delle echinacee sfiorite. In questo caso un abbondante settembrino prospera tra le salvie e le rabdosie. Queste ultime sono proprio il fiore più classico di questo periodo pre invernale e negli anni si sono disseminate un po’ ovunque come nell’aiuola che sta lungo il muro. Sono perenni davvero facili da coltivare e ancor più da moltiplicare tramite talea ma esigono un terreno fresco e non troppo asciutto durante la calda stagione.

Rabdosia longituba
Sempre in blu si possono ammirare le salvie unite ad aconiti nati per caso in quella zona.

Aconitum napellus
Tutta l'aiuola propone toni di blu.

Salvia 'Blue Enigma'
Nell’altro lato del giardino è esplosa la cimicifuga che catalizza su di sé tutti gli sguardi soprattutto all’imbrunire. Con le sue spighe brillanti e profumate rimane una delle mie perenni preferite, di quelle che aspetti per otto mesi ma poi ti ripagano di tutta l’attesa.

Actaea simplex 'White Pearl'
Intorno a lei ci sono le aiuole del sentiero in pietra.

I colori sono ancora molti.
Non è l’unica bianca di questo periodo infatti ad una decina di metri si trovano anche le margherite giapponesi che a mio parere sono più belle dei classici crisantemi.

Nipponanthemum nipponicum
Sempre in bianco è presente l’eupatorium più vecchio del giardino, quello che illumina l’aiuola con le sue infiorescenze morbide.

Ageratina altissima 'Chocolate'
All’entrata del giardino c’è una delle perenni più fiorifere e generose del giardino che a dipendenza della meteo fiorirà fino a Natale.

Salvia 'Maraschino'
Vicino al prugno spuntano anche i fiori maculati che da anni tentano di invadere quella porzione di aiuola.

Tricyrtis hirta
Io per oggi vi saluto e vi auguro un buon autunno!


martedì 17 ottobre 2017

Cambio di stagione

Ciao a tutti come state? Dall’ultimo post è passato più di un mese e qui ci si sente già in autunno; le temperature mattutine sono sotto i dieci gradi e le foglie che cadono coprono già il terreno sotto ai boschi. In giardino cominciano a farsi vedere le perenni più autunnali come salvie, aster e graminacee.

Stipa brachytricha con le sue spighe mature.
In alto, la salvia Blue Enigma è sempre più grande, così grande che tutto quello che sta dietro di lei è quasi invisibile tranne l’involucrata che riesce a farsi notare lo stesso grazie ai suoi fiori rosa. Dietro di loro la salvia ananas sta ancora sviluppando i primi boccioli.

Salvia involucrata in rosa.
Nella stessa aiuola, vicino alla Salvia uliginosa, fiorisce il settembrino più sano del giardino. Quest’anno gli altri si sono ammalati quasi tutti di oidio ma questo non presenta nessun segno di malattie.

Aster 'Ezo Murasaki'
All’entrata del giardino spicca come ogni anno l’aster rosa dalle grandi dimensioni che quest’anno, grazie all’irrigazione, ha dato il meglio di sé. Vicino a lui si mette in mostra anche quello che volgarmente viene definito settembrino giallo.

Chrysopsis speciosa
Più in basso, una delle poche nepete gialle riesce a fiorire. L’esemplare più grande è purtroppo seccato durante la stagione calda quando l’irrigazione era per sbaglio spenta. Sono perenni bellissime dalle foglie profumate che soffrono molto sia il caldo che il secco ma per fortuna si disseminano facilmente quindi da qualche parte in primavera è possibile trovare sempre dei piccoli esemplari.

Nepeta govaniana
Nella parte soleggiata dell’aiuola sotto al ciliegio fiorisce quella che personalmente credo sia la persicaria più bella. Le sue spighe sottili e i suoi fiori spiccano come non mai in mezzo al giardino e la sua facilità di moltiplicazione ha fatto sì che diverse piccole piante siano spuntate in modo sparso un po’ ovunque. Purtroppo non posso tenere tutto quello che nasce da seme e quindi molte varietà sono destinate ad essere compostate.

Persicaria virginiana var. filiformis 'Ballet'
Nel lato ombroso possiamo invece trovare i ciclamini autunnali.

Cyclamen hederifolium
Vicino a casa è impossibile non notare il blu di questo eupatorium. È una perenne facilissima da coltivare e da riprodurre soprattutto se si lasciano cadere a terra i semi.

Conoclinium coelestinum
Un'altra perenne classica di questo periodo è quella che fiorisce queste belle stelle bianche sotto al melo. Produce foglie lanceolate di 40 centimetri circa, fiorisce molto abbondantemente fino ai geli ma va tenuta sotto controllo in estate perché non tollera il secco prolungato.

Schizostylis coccinea 'Alba'
Per ora vi saluto ma vi auguro una buona settimana.

Calamagrostis x acutiflora 'Karl Foerster'

Coreopsis 'Redshift'

Crocus speciosus

domenica 10 settembre 2017

Rampicanti di fine estate

Ciao a tutti come state? Qui piove da un paio di giorni e per la prima volta da mesi le precipitazioni non hanno un carattere temporalesco, direi che è la classica pioggia autunnale. Questo è ottimo per la natura ma forse anche per me che con la scusa del maltempo posso stare in casa un paio di giorni, cosa che capita forse tre volte all’anno. Purtroppo è un periodo difficile e il fisico se ne accorge, la cosa peggiore è però avere la testa piena di pensieri fissi che non se ne vanno anche a causa di lavori urgenti da fare pur sapendo di non avere tempo per farli. Il tutto sfocia in pensieri più generali sulla vita che per ora mi hanno fatto allontanare un po’ anche da facebook, mi provoca rabbia vedere persone che hanno tutto il tempo del mondo, che sono sempre in vacanza e lo pubblicano fino alla nausea.

Nelle ultime settimane vedo poco anche il giardino ma per fortuna il clima rinfrescato e la pioggia lo gestiscono al posto mio. Particolarmente piacevoli sono alcuni rampicanti in piena fioritura, per puro caso sono tutti sui toni del giallo.

La dicentra rampicante quest’anno è cresciuta meno, per fortuna, raggiunge solo i due metri e mezzo di altezza arrampicandosi sul melo da fiore. Da settimane sta fiorendo moltissimo e così farà fino ai geli.

Dactylicapnos scandens
Sul melo da frutto spicca prepotentemente una clematide presa a Masino due anni fa. Raggiunge i due metri d’altezza ma crea una densissima fioritura, quasi esagerata. I fiori grandi poco più di un centimetro sono gialli all’interno e color salmone all’esterno; si trasformeranno ognuno in un ciuffo vaporoso.

Clematis 'My Angel'
Sull’arco la tangutica aveva già fiorito moltissimo ma ora si ripropone per la seconda volta in compagnia dei suoi frutti.

Clematis tangutica
Nel frattempo il resto del giardino sta compiendo la metamorfosi tra estate e autunno. Nell’immagine si vede anche una delle ultime follie: ho piantato una sequoia pendula in giardino, in un punto dove c’è uno spazio estremamente ridotto.

Sequoiadendron giganteum 'Pendulum'
In alto a sinistra si può vedere la Blue Enigma che quest’anno, per via del caldo, ha fiorito sporadicamente fino ad ora. Con le temperature più basse dovrebbe esplodere.

Salvia 'Blue Enigma'
In versione autunnale ci sta andando anche il sentiero lastricato che con l’accorciarsi delle giornate finisce sempre più in ombra.


Il corniolo variegato illumina la zona e molti rami giovani presentano foglie bianco puro che spiccano in mezzo alle felci.

Athyrium niponicum 'Metallicum'
A qualche metro di distanza una bellissima perenne dalle grandi foglie palmate produce da settimane i suoi bellissimi fiori gialli in piena ombra.

Kirengeshoma palmata
Nell’altro lato del giardino, al sole, c’è questo magnifico origano ornamentale dai minuscoli fiori rosa. La loro quantità e durata nei mesi rende questa perenne davvero molto interessante.

Origanum laevigatum
Io per ora vi lascio e vi auguro una meravigliosa settimana.

Caryopteris x clandonensis


domenica 27 agosto 2017

Tra caldo e novità

Ciao a tutti come state? Qui è tornato il caldo umido che nelle ultime settimane era sparito. Solitamente dopo la metà di agosto e dopo alcuni giorni di temporali la temperatura cala inevitabilmente ma non quest’anno. Se durante le scorse settimane il clima era fresco ora siamo ancora sopra i 30 gradi e le piante ancora una volta sembrano stressate senza contare che si vedono sempre più segni di bruciature. Nell’altro terreno oltre ai danni terribili dei cinghiali la crescita delle piante è stata un disastro, il gelo molto tardivo le ha bloccate e il caldo siccitoso non ha migliorato le cose, le sequoie per esempio sono cresciute dieci volte meno rispetto alla scorsa stagione e l’ultima grandinata ha pure rotto le loro punte.
Nel giardino di perenni le piante se la cavano grazie all’irrigazione ma molte piante a fioritura autunnale sono cresciute poco anche se ora non si nota.


La belamcanda che c’è in quell’aiuola è piena di frutti che ho sempre lasciato cadere a terra. Purtroppo in tre anni non si è mai disseminata da sola, dovrò per forza farlo io nei vasetti sperando che qualcosa germogli.

I frutti di belamcanda, Iris domestica.
 Dietro si può vedere la bella rudbeckia con i petali gialli a cucchiaino. È una perenne che consiglio, non ha mai nessun tipo di problema, nessuna malattia e cresce sempre nello stesso modo ogni anno. Come ultima cosa è di facilissima divisione, come quasi tutte le piante del genere.

Rudbeckia subtomentosa 'Henry Eilers'
Sicuramente è più discreta della sua cugina ‘Goldsturm’.  Dietro si intravede anche un’osta che non fioriva da anni e che produce quei fiori allungati profumatissimi.

Rudbeckia fulgida 'Goldsturm'
Fiorisce per la prima volta l’Anemonopsis piantato in piena ombra circa due anni fa. È una pianta tanto bella quanto delicata e un minimo raggio di sole estivo riesce a bruciarla in modo irreparabile. Se però le si dà ombra e un terreno fresco mai troppo asciutto stupisce con dei fiori spettacolari che hanno la consistenza della cera.

Anemonopsis macrophylla
Nella stessa zona sono comparsi i primi ciclamini estivi.

Cyclamen purpurascens
Una novità di quest’anno è una bellissima perenne che a vederla sembra una graminacea variegata. Produce in realtà degli steli rigidi e rifiorenti che portano dei fiorellini bianchi molto vistosi. La consiglio veramente anche solo per la bellezza delle sue foglie.

Anthericum 'Starlight'
Io per ora vi lascio e auguro a tutti voi una buona settimana!

x Chitalpa tashkentensis
Helianthus decapetalus

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